Pmi alimentare, un rinnovo che protegge il potere d’acquisto e riduce il precariato
mer 28 maggio 2025
Dichiarazione della Segretaria nazionale della Uila-Uil Alice Mocci
“Abbiamo ottenuto un risultato straordinario per gli oltre 40.000 lavoratrici e lavoratori dipendenti della piccola e media industria alimentare. Il rinnovo del CCNL, sottoscritto oggi, restituisce, infatti, piena e pari dignità a tutti i lavoratori protagonisti del successo del nostro Made in Italy agroalimentare nel Mondo, riconoscendo un incremento salariale medio di 280 euro a regime che protegge il loro potere d’acquisto”. Così Alice Mocci, segretaria nazionale Uila-Uil, commenta la firma del rinnovo del contratto nazionale della piccola e media industria alimentare 2024-2028 tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Unionalimentari Confapi.
“Con questo rinnovo” prosegue Mocci “le parti sociali dimostrano come la contrattazione collettiva sia il motore trainante per coniugare le giuste tutele del lavoro con una sana competitività delle aziende sui mercati, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del nostro paese”.
“Avere sottoscritto una norma che riduce la possibilità, per le aziende, di assumere personale a tempo determinato o in somministrazione” conclude Mocci “significa riconoscere che la competizione non deve basarsi sul lavoro precario e che le sfide che anche questo settore deve affrontare si vincono con il lavoro sicuro, qualificato e giustamente retribuito”.