Decreto dignità , bene parificazione lavoro somministrato a tempo determinato, male l'idea dei voucher in agricoltura
lun 02 luglio 2018
Il “decreto Dignità” contiene degli aspetti in materia di lavoro finalizzati a rendere meno attrattivo, per i datori di lavoro, il ricorso ai rapporti di lavoro a termine. In particolare il contratto di somministrazione viene parificato e assoggettato alla normativa vigente per il contratto a tempo determinato, di cui, peraltro, viene anche limitato l’uso: potrà essere prorogato solo quattro volte nell'arco di 36 mesi e avere una durata massima di 12 mesi, salvo specifiche esigenze (sostituzioni straordinarie, attività extra non programmate, picchi lavorativi o esigenze stagionali).
“A nostro giudizio, in particolare la parificazione del contratto di somministrazione” spiega Giorgio Carra segretario nazionale della Uila “potrà arginare la degenerazione nell’uso che si è fatto di questo strumento che offriva pochi elementi di difesa per i lavoratori, troppo spesso usati come dipendenti usa e getta. Per quanto riguarda le limitazioni introdotte per il tempo determinato è possibile, almeno in una fase iniziale, il rischio di un irrigidimento nelle dinamiche e nelle relazioni lavorative”.
“Resta la perplessità” conclude Carra “su come siano conciliabili questi aspetti positivi con i continui annunci del ministro Centinaio di voler reintrodurre in agricoltura i voucher che, al contrario di ogni dignità, sviliscono il lavoro e le persone”.