Coop sarda acquisisce Trentinalatte. Salvi 119 posti di lavoro
mar 27 febbraio 2018
TRENTO - Trentinalatte, l’azienda di Roverè della Luna (nella foto) specializzata nella produzione di yogurt, passa sotto il controllo della cooperativa sarda Latte Arborea. Trentinalatte era in mano alla holding finanziaria tedesca Livia Group ma era in serie difficoltà a pagare i fornitori e aveva i 119 dipendenti in contratto di solidarietà da tre anni. L’arrivo di Arborea, coop da 166 milioni di euro di fatturato con 228 aziende associate, tra i primi produttori di latte alimentare a livello nazionale, salvaguarda l’occupazione e conferma gli accordi commerciali con Latte Trento. I sindacati sottolineano che «un passaggio di mano era auspicato da tempo. La precedente proprietà non garantiva nessuna prospettiva occupazionale». L’assessore provinciale all’agricoltura Michele Dallapiccola avrebbe preferito una soluzione trentina. «Abbiamo comunque sul territorio un nuovo soggetto, li incontrerò presto».
Arborea acquisisce da Livia Group il 100% delle quote societarie di Trentinalatte, che è presente sul mercato con i brand Trentina e Collina Felice e con private label commercializzate da alcune delle principali catene distributive italiane. A sua volta Livia Group aveva rilevato la società nel 2014 dalla multinazionale svizzera Emmi. Trentinalatte non stava andando bene. Negli ultimi tre anni aveva accumulato 1,8 milioni di perdite che avevano fatto scendere il patrimonio netto a 3,4 milioni a fronte di 8,6 milioni di debiti, mentre il fatturato era in calo a 23 milioni.
Ora la cooperativa sarda intende valorizzare le attuali risorse umane. Con questa operazione il gruppo Arborea accresce le proprie quote di mercato nel segmento dello yogurt, nel quale già opera, e rafforza la propria presenza nella grande distribuzione. «Il Trentino è la culla dello yogurt italiano - commenta Francesco Casula, direttore generale di Arborea - una regione dove risiedono tutte le eccellenze di questo settore, spesso cooperative come la nostra. L’obiettivo nel lungo periodo è potenziare il marchio Trentina su tutto il territorio nazionale enfatizzando le sue caratteristiche di yogurt trentino ad alta qualità. Per questa ragione intendiamo valorizzare gli accordi con le cooperative locali per la fornitura delle materie prime e mantenere i livelli occupazionali con l’augurio di accrescere in futuro le opportunità lavorative e potenziare la capacità produttiva dello stabilimento».
«Siamo contenti che qualcuno si sia fatto avanti per Trentinalatte - afferma il direttore di Latte Trento Sergio Paoli - Siamo stati rassicurati sui progetti comuni di commercializzazione che andranno avanti». L’assessore Dallapiccola ricorda che la Provincia aveva caldeggiato l’acquisto da parte di Latte Trento e di Concast. «I cda però non lo hanno giudicato sostenibile. L’acquirente è una cooperativa importante che incontrerò al più presto. Intanto c’è il sollievo delle 119 famiglie dei lavoratori per la garanzia dei posti di lavoro».
«Da anni si lavorava alla vendita della società, auspichiamo che da questo passaggio arrivino le indispensabili scelte di investimento e rilancio dell’azienda. Per quanto ci riguarda, la nostra attenzione è ottenere tutte le garanzie possibili per la tutela dei livelli occupazionali» sottolineano Maurizio Zabbeni, segretario provinciale della Flai Cgil, Franco Zancanella responsabile del settore per la Fai Cisl e Fulvio Giaimo della Uila Uil, che oggi incontreranno la nuova proprietà. «I lavoratori sono in contratto di solidarietà da tre anni e gli ammortizzatori sarebbero finiti a settembre. Ci auguriamo che il gruppo Arborea sia in grado di assicurare un futuro alla società»
Fonte: "L'Adige"di Trento
